Sono pervenute nei giorni scorsi le ultime analisi di controllo periodico dell’Autorità di Vigilanza – ARPA Pavia – per gli scarichi del sito di Mortara gestito da ASMia Srl – Società controllata da ASMORTARA Spa. ASMia – che dirige la piattaforma di depurazione del Comune – è autorizzata allo smaltimento di rifiuti liquidi industriali pericolosi e non pericolosi ed è l’ultima fase di smaltimento e di riciclo delle acque di trattamento e di lavorazione di molte aziende del nord ovest.
Gli ultimi controlli analitici ci riempiono di soddisfazione perché il lavoro portato avanti con costanza e dedizione dai tecnici di ASMia guidati dall’Ing. Marco Sordi danno ragione all’impegno profuso.
Nessuna evidenza di superamento dei limiti imposti dalle prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, ma soprattutto nessuna evidenza di presenza PFAS nei campioni prelevati da ARPA.
Le sostanze perfluoroalchiliche meglio note come PFAS si trovano ormai dappertutto, sono difficili da rimuovere e spesso mutano la loro natura chimica trasformandosi a contatto con acidi e grassi.
In ASMia siamo molto rigorosi nella scelta dei rifiuti liquidi da trattare tra quelli che ci vengono quotidianamente proposti; dopo minuziosi controlli in fase di omologa, accettiamo solo flussi privi di PFAS ed i periodici controlli di ARPA ce lo dimostrano.
Il nostro impegno su tale tematica è testimoniato dalle convenzioni di ricerca messe in atto con l’Università degli Studi di Pavia: contratto di ricerca con il Dipartimento di Scienza del Farmaco sul tema “Sostanze perfluoroalchiliche: sviluppo di metodi analitici atti alla quantificazione dei PFAS nelle acque reflue” ed alla collaborazione di ricerca con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura sul tema “Sostanze perfluoroalchiliche: valutazione di un possibile effetto inibente e delle rese prestazioni di tecnologie biologiche”
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